Torno e Montepiatto
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Escursione ad anello da Torno a Montepiatto
Siamo arrivati a Torno in auto di buon mattino e abbiamo parcheggiato in Via Vittorio Veneto. Qui è presente un piccolo parcheggio pubblico gratuito.
Lasciata l’auto siamo tornati indietro a piedi per Via Cesare Poggi fino a raggiungere Piazza Caronti dove abbiamo fatto colazione al Bar Roma. Da qui siamo scesi per Via Plinio seguendo il cartello per l’imbarcadero e abbiamo così iniziato a visitare Torno.
Giunti al porticciolo di Torno, molto pittoresco e con una bellissima vista sul lago, ci siamo concessi una piccola pausa di puro relax. Il porticciolo molto curato con bar e hotel di lusso è un piccolo gioiello. Direttamente sul porticciolo si può visitare la Chiesa romanica di Santa Tecla rifatta nel XVII secolo.
Abbiamo proseguito poi sul piccolo lungo lago finché possibile e poi ci siamo diretti nelle aree più interne. Abbiamo visto la Chiesa di San Giovanni (Piazza San Giovanni). L’edificio in stile romanico-gotico fu costruito nel XII secolo.
Dopo aver girovagato in lungo e in largo Torno è giunto il momento di prendere la via per salire a Montepiatto e arrivare per ora di pranzo in vetta.
L'ascesa a Montepiatto con pranzo al Crotto
L’escursione che abbiamo fatto è un percorso diretto che va da Torno, passa per Piazzaga e arriva a Montepiatto e poi torna indietro.
In circa 1h di cammino si arriva a Montepiatto e fin da subito intuiamo che si farà un pò di fatica, perché sia le prime rampe che le ultime sono davvero ripide e impegnative.
Il percorso non presenta punti critici, si tratta di mulattiera, asfalto e sentiero nel bosco, ma il dislivello è di 400 mt. Non è adatto a passeggini e carrozzine. Viene classificato come facile, ma noi abbiamo difficoltà media, perché il terreno è buono, ma a livello fisico è impegnativo.
Si parte da Torno imboccando la ripida Via Tridi, la si percorre tutta fino alla scalinata di Via per Piazzaga indicata dal segnavia. Si percorre una lunga mulattiera da cui si vedono scorci del lago. Ad un certo punto ci si inoltra nel bosco e qui troverete cartelli con il sentiero per Montepiatto, che si ricongiunge alla mulattiera per Piazzaga.
Dopo circa mezzora di cammino nel bosco arriverete ad un piccolissimo villaggio di montagna che è proprio l’abitato di Montepiatto. Proseguite per altri 150mt, seguendo il cartello per il Crotto di Montepiatto (Via Montepiatti 270) e finalmente arriverete ad un luogo dove ristorarvi.
Il piccolo paesino rurale di Montepiatto è molto grazioso e fatto di case in pietra ristrutturate dove regna la pace e l’ordine.
Troverete anche molti cartelli con attrazioni visitabili nei dintorni: potete proseguire con la mulattiera che conduce alla Chiesa di S. Elisabetta in cima al monte oppure vedere la “Pietra Pendula” seguendo gli appositi segnavia. La Pietra Pendula è un masso erratico a forma di fungo arrivato qui dalla Val Masino 50-60.000 anni fa grazie ai movimenti glaciali.
Informazioni tecniche
Per questa escursione come attrezzatura consigliamo: vestiti sportivi, scarponi da trekking, zaino, acqua, un ricambio per le giornate più calde. Occhiali da sole, una stuoia, crema solare (d’estate), giacca anti vento/pioggia e/o felpa.
Il percorso si svolge su strade asfaltate, mulattiere e sentieri nel bosco. Non è particolarmente impervio, ma alcuni tratti salgono abbastanza ripidi soprattutto all’inizio e alla fine dove ci sono dei gradoni. Non consigliamo di salire con passeggini e carrozzine. L’escursione è adatta a chi è abituato a passeggiate e trekking in montagna.
Punto di partenza
Parcheggiato in Via Vittorio Veneto – Torno (CO)
Arrivo
Crotto di Montepiatto (Via Montepiatti 270)
Stagione migliore
Primavera / Estate
Durata gita
Un giorno
Lunghezza percorso
2 km circa
Tempo percorso A/R
2h circa
Dislivello
400m circa, altitudine massima 620m
Difficoltà
Media
Mappa e tracciato GPX
Guarda la mappa e scarica il tracciato GPX
Panda Tips
Come via abbiamo detto la salita fino a Montepiatto è tutto tranne che una semplice passeggiata, quindi vi consigliamo di non farla quando fa troppo caldo e se è la prima volta che decidete di fare un’escursione in montagna, se pur bassa. Ci vuole un minimo di allenamento, perché il dislivello si sente eccome.
Tuttavia alla fine la scarpinata è stata ripagata da un ottimo pranzo presso il Crotto di Montepiatto, abbiamo mangiato molto bene nel cortile del Crotto, all’aria aperta.
Il Crotto di per sé è piccolino come struttura, esternamente è molto caratteristico con le sue persiane verdi, all’interno è più moderno. Piatti consigliati: antipasto e pizzoccheri.
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